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C'è possibilità di dialogo tra passato e presente? A quante domande del nostro passato e del nostro presente siamo riusciti a dare plausibili risposte? «Siamo in cammino, questo è certo. Tutti. Ciò che conta, nella mia idea di esistenzialità, è l'onestà dello slancio vitale. Del resto "il processo creativo è insito nella natura umana ed è quindi alla portata di tutti. Non perché tutti siano artisti ma perché nessuno sia schiavo" (G. Rodari), ed io sono persuasa che contemplare nella propria vita la creatività fa vivere meglio», afferma l'autrice. Il rapporto con il trascendentale permea l'intero volume che recupera il senso del quotidiano, la semplicità e il dono - esordisce Anna Santoliquido - "verso una incantata geografia aerea e celeste" (G. Ferroni). Nella società della comunicazione totale la poesia è l'angolo incontaminato in cui si raccolgono i sentimenti, dove la parola rimane ancora una conchiglia, capace di dare cittadinanza agli stati d'animo, allo stupore, alla preghiera, all'amore. Un volume plurigenere che nel leggerlo non pochi vi specchieranno le proprie esperienze, le proprie sconfitte e la danza naturale del ricominciare, asserisce Cosimo Rodia.